Cari Colleghi,
ho chiesto al collega webmaster del sito di inserire questo interessante video, per condividere con tutti voi le preziose riflessioni sulla nuova circolare ministeriale sui B.E.S. del prof. Dario Ianes, docente ordinario di pedagogia e didattica speciale dell’Università di Bolzano, e cofondatore del Centro Studi Erickson di Trento. Le precedenti direttive e le circolari sul “problema” dei bes hanno certamente provocato in noi una sorta di disorientamento e di preoccupazione circa le modalità di attuazione concreta. Ritengo doverosa la presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni, e che ogni Consiglio di classe e/o d’interclasse, nell’assumersi la responsabilità pedagogica, adotti degli approcci adeguati anche attraverso l’uso di strumenti specifici. E’ indispensabile pertanto riflettere sulle capacità della scuola di rispondere con competenza ai bisogni di questi alunni, portatori di bisogni “speciali”, mettendo a punto modelli, risorse e strumenti che fanno riferimento alla didattica inclusiva. E’ una bella sfida! L’inclusione, infatti, è per tutti e ha bisogno del contributo di tutti. Raccogliamo l’invito del prof. Ianes nella consapevolezza che non sarà un compito semplice. Giusi Gugliotta (funzione strumentale per l’inclusione)
Concordo con Giusi, specialmente per quanto riguarda “la responsabilità pedagogica” del Consiglio di Classe. Anche il prof. Gentile a Casteltermini aveva detto che “un alunno integrato ha intorno degli adulti integrati” che all’ interno di uno spazio- tempo adeguato (il consiglio di classe come organo di ricerca e studio) condividono analisi dei bisogni, metodi e strategie.
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Cari Colleghi,
ho chiesto al collega webmaster del sito di inserire questo interessante video, per condividere con tutti voi le preziose riflessioni sulla nuova circolare ministeriale sui B.E.S. del prof. Dario Ianes, docente ordinario di pedagogia e didattica speciale dell’Università di Bolzano, e cofondatore del Centro Studi Erickson di Trento. Le precedenti direttive e le circolari sul “problema” dei bes hanno certamente provocato in noi una sorta di disorientamento e di preoccupazione circa le modalità di attuazione concreta. Ritengo doverosa la presa in carico globale e inclusiva di tutti gli alunni, e che ogni Consiglio di classe e/o d’interclasse, nell’assumersi la responsabilità pedagogica, adotti degli approcci adeguati anche attraverso l’uso di strumenti specifici. E’ indispensabile pertanto riflettere sulle capacità della scuola di rispondere con competenza ai bisogni di questi alunni, portatori di bisogni “speciali”, mettendo a punto modelli, risorse e strumenti che fanno riferimento alla didattica inclusiva. E’ una bella sfida! L’inclusione, infatti, è per tutti e ha bisogno del contributo di tutti. Raccogliamo l’invito del prof. Ianes nella consapevolezza che non sarà un compito semplice. Giusi Gugliotta (funzione strumentale per l’inclusione)
Concordo con Giusi, specialmente per quanto riguarda “la responsabilità pedagogica” del Consiglio di Classe. Anche il prof. Gentile a Casteltermini aveva detto che “un alunno integrato ha intorno degli adulti integrati” che all’ interno di uno spazio- tempo adeguato (il consiglio di classe come organo di ricerca e studio) condividono analisi dei bisogni, metodi e strategie.