La scuola è sempre più considerata organismo aperto alla società, alle famiglie, al territorio, al mondo globale. Il ruolo assunto pertanto dalla scuola deve travalicare la funzione di educazione e di istruzione, per divenire presenza culturale all’interno della quale la comunità professionale non solo deve crescere da un punto di vista didattico e metodologico, ma fare in modo che ogni esperienza sul campo abbia valore qualitativo e culturale, condivisibile e confrontabile con altre comunità professionali e con il mondo esterno. Il difficile compito di educare e formare nuove competenze può essere così condiviso non solo tra gli attanti del nostro mondo, ma anche con l’intera comunità sociale, quegli stakeholders portatori di suggerimenti e contributi atti a migliorare la crescita della comunità scolastica. La scuola attraverso le nuove tecnologie può e deve instaurare un dialogo aperto e costruttivo, senza dimenticare comunque la relazione unica esistente fra docente e discente, la comunicazione verbale e non verbale caratterizzante l’essenza stessa dell’uomo. Tecnologie, strategie, metodologie devono essere usate in modo appropriato e competente, i professionisti della scuola hanno il compito di stare al passo con i tempi, per migliorare le proprie competenze ed ottenere i risultati attesi dalla società contemporanea dai nostri alunni, senza però mai dimenticare che l’insegnamento si fonda sulla responsabilità e la consapevolezza di compiere un atto d’amore per il bene individuale e contestualmente per il bene comune.
Il collegio dei docenti
VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, prevede che:
- le istituzioni scolastiche predispongano il piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F);
- il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
- il piano deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto;
- esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti d’organico assegnato e all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
- una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato sul sito della scuola;
REDIGE
il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa che potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.